Maria Urtica – NEWS!

NUOVO TEATRO BELLOC DI SAN GIORGIO CANAVESE e IL CONTATO DEL CANAVESE – TEATRO GIACOSA DI IVREA

MARIA URTICA

liberamente ispirato all’opera letteraria di Maricla Boggio “Maria Urtica. Un’infanzia nel ‘45”
adattamento teatrale e messa in scena di Laura Curino
con Laura Curino
scene e costumi Lucio Diana
assistente alla drammaturgia e alla regia Beatrice Marzorati
luci Alessandro Bigatti
scelte musicali Alessandro Bigatti, Lucio Diana
produzione Teatro Belloc di San Giorgio Canavese e Il Contato del Canavese – Teatro Giacosa di Ivrea
ufficio stampa Rita Ballarati
organizzazione Il Contato del Canavese

La storia, tratta dall’omonimo romanzo di Maricla Boggio, è ambientata in paese.
È tempo di guerra, ma qui sembra lontana.
Il paese diventa rifugio per i tanti che lasciano i pericoli della città. Tra loro Maria Urtica, una ragazzina che porta il nome della pianta che punge, l’ortica.

Anche le parole di Urtica sono precise e spesso pungenti.
Tutto il paese è per lei un teatro di persone e avvenimenti straordinari. Una umanità fatta soprattutto di donne. Alcune sanno volare.
I pochi uomini rimasti hanno curiosi soprannomi. Sono vecchi o menomati nel corpo o nella mente, oppure preti, o dottori, o partigiani.
I bambini vanno a scuola, ma pochi sanno l’italiano.

È un angolo di mondo da cui guardare agli avvenimenti della Storia da un punto di vista molto particolare. Urtica vede cose che gli altri non vedono.
Mentre molti tengono lo sguardo fisso a terra, Urtica, con leggerezza ed allegria, riesce a guardare verso l’alto e a vedere quel che sta sopra, dentro, sotto e oltre.
Non si tratta di frequentare l’irreale, ma di capire la realtà più a fondo.

Maria Urtica vede tutto con precisione stupefatta, ma non dice niente. Forse non ha le parole per dirlo, forse nessuno la ascolterebbe. Tutti hanno ben altro a cui pensare.
Quando la guerra entra in paese fa quello che le guerre fanno da sempre e ripete le sue litanie funeste.
C’è chi muore, chi sopravvive, chi fa finta di essere morto, chi finge di essere vivo.
Quando tutto finisce, la banda del paese festeggia gli eroi.

Tutti cercano di dimenticare.
Urtica no. Si è ben impressa nella memoria ogni volto, ogni voce, ogni volo di rondine e salto di trota, ogni nome, soprannome, nome di battaglia. Non vuole dimenticare un bel niente. Vuole ricordarsi tutto per poterlo, un giorno, raccontare.

Debutto: San Giorgio Canavese, Nuovo Teatro Belloc, 25 aprile 2023.