Partita doppia
ASSOCIAZIONE CULTURALE MUSE
PARTITA DOPPIA
La responsabilità sociale in scena
di e con Laura Curino
ricerca e adattamento testi Jenny Assi e Caterina Carletti
distribuzione Associazione Culturale Muse
Partita doppia è un dialogo immaginario e a più voci tra imprenditori che, in epoche e in situazioni geograficamente e culturalmente diverse, hanno cercato di coniugare la dimensione del profitto economico con la creazione di un benessere sociale e ambientale per tutti. Visionari e sognatori, impegnati con coraggio a creare una nuova dimensione dell’economia hanno anticipato una lettura del mercato oggi sempre più attuale.
Debutto: Trevano (CH), Supsi, 28 novembre 2017.
NOTE D’AUTRICE:
Com’è nata Partita Doppia?
Dal fortuito e fortunato incontro tra i temi olivettiani – che mi sono cari da anni – e la lettura della biografia di Gottlieb Duttweiler, fondatore della Migros svizzera. Da questo confronto è scaturita l’idea di presentare il pensiero, l’esperienza e i valori di tanti altri protagonisti della storia economica e culturale della nostra epoca in Europa e anche oltre i suoi confini.
Il titolo “Partita doppia” allude a due possibili interpretazioni: la partita doppia intesa come metodo di registrazione contabile e intesa come scambio di gioco in ambito sportivo.
La composizione di questa lettura scenica è strutturata rigorosamente sulle citazioni, gli aneddoti, le dichiarazioni di personaggi realmente esistiti.
Ecco allora che, in un fantastico dialogo immaginario, Adriano Olivetti incontra Churchill, Gandhi e Eleanor Roosevelt o Duttweiler, si confronta con Machiavelli, Ford, Lincoln, Schumpeter e tanti altri.
Le scene sono suddivise secondo sei antinomie:
- Visione-Tradizione
- Singolare-Plurale
- Coraggio-Paura
- Responsabilità-Incoscienza
- Ragione-Sentimento
- Libertà-Limite
Un magico filo rosso lega nel tempo uomini animati dal desiderio di rendere il lavoro un’esperienza di crescita e dignità ed il profitto una fonte di benessere per un’intera comunità.
Idee sempre più di attualità in un sistema economico che, dopo le esperienze della globalizzazione e delle crisi finanziarie, riflette su possibilità di sviluppo e di crescita più rispettose della dimensione sociale e della tutela dell’ambiente.
Un ritorno al futuro?
Ascoltando l’attualità di queste parole e il fascino delle numerose immagini che scorrono sullo schermo alle mie spalle, le emozioni spingono sicuramente a riflettere sulla possibilità di dare nuova vita e nuova energia al sogno di un’economia più equa, responsabile e felice.